Cosa è il Kundalini Yoga
Ci sono 22 forme riconosciute di yoga, il Kundalini Yoga è detto lo Yoga della Consapevolezza poiché risveglia l’energia dormiente che è in noi - il nostro potenziale creativo - e ci conduce al nostro sé originario, alla nostra essenza primaria. In questa pratica, l'obiettivo principale è il movimento e la trasformazione dell'energia.
E' uno strumento che utilizza una tecnologia precisa, fatta di combinazioni di mantra, asana, mudra, meditazioni e tecniche precise di respirazione, con l’obiettivo di equilibrare le energie dentro di noi al fine ultimo di risvegliare la Kundalini dormiente, farla risalire attraverso il nostro corpo fino alla punta della testa, dove ha sede l’epifisi e dove risiede la nostra anima.
Per saperne di più visita il sito ufficiale 3HO international fondato dallo stesso Yogi Bhajan.
Progetto SALAMBA
Yoga - Teatro - Benessere
Ci siamo conosciute durante il corso di Teacher Training per diventare Insegnanti di Kundalini Yoga di Livello I, e in poco tempo ci siamo rese conto di una sintonia speciale, un feeling che andava oltre lo Yoga. Condividevamo gli stessi obiettivi, la stessa visione, un approccio simile allo studio, e persino il modo di porci domande e affrontare i dubbi, nonostante i nostri percorsi di vita e i nostri interessi fossero differenti. Forse è proprio grazie a queste differenze che abbiamo capito di poter lavorare insieme in un progetto comune, mantenendo ognuna la propria individualità, il proprio stile e i propri obiettivi professionali.
E così è nato SALAMBA, il nostro spazio yoga condiviso, dove due professioniste uniscono le proprie forze, collaborano, si scambiano consigli e si dividono compiti, ruoli, fatiche, dubbi e perplessità. Ognuna porta con sé competenze e punti di forza unici, ma anche debolezze che spesso si completano unendovi le forze dell’altra. Nonostante tempi e modalità di lavoro differenti, la nostra complementarietà ci permette di creare un’offerta ancora più ricca per i nostri praticanti.
Cristina Harnal Preet, con la lunga esperienza nel mondo del teatro, iniziata a quindici anni, ha imparato a esplorare il corpo e la voce come strumenti espressivi potentissimi. Anni di formazione e lavoro sul palcoscenico, e il riconoscimento del Premio Montegrotto Europa come migliore attrice emergente (oggi Premio Hystrio alla Vocazione) , le hanno permesso di approfondire la tecnica teatrale e la comunicazione corporea. Il teatro le ha insegnato che il corpo e la voce sono gli strumenti essenziali di comunicazione, mentre lo yoga le ha dato lo strumento più potente, il respiro. Queste tecniche/pratiche e i vari approcci si riflettono sia nelle lezioni di yoga, sia in quelle di teatro, dove i praticanti sono invitati a esplorare il corpo e la voce come strumenti di espressione autentica. Le competenze acquisite nel mondo del teatro – dalla consapevolezza corporea alla capacità di esprimersi liberamente e creativamente – vengono integrate nelle lezioni, creando uno spazio in cui ciascuno può connettersi profondamente con sé stesso e con gli altri, in modo autentico e senza barriere.
Cinzia Vedya Dyal, con la sua laureata in filosofia e grazie alla sua lunga esperienza nella naturopatia, porta nel nostro spazio una visione olistica guidando gli studenti verso un benessere globale. Con l'uso di tecniche naturali e trattamenti specifici, il suo approccio non riguarda solo il corpo, ma anche la mente e lo spirito. La conoscenza della medicina naturale arricchisce l’esperienza di yoga, offrendo una pratica che integra perfettamente corpo e mente, creando un percorso completo per ogni praticante.
Entrambe condividiamo lo stesso desiderio: che i nostri studenti possano vivere la stessa gioia che queste pratiche regalano a chi la guida e che ne traggano gli stessi benefici fisici e mentali.


Vedya Dyal Kaur e Harnal Preet Kaur
Istruttori certificate KRI di Livello 1
I NOSTRI CORSI
Principianti - Personalizzati - Seminari
PRINCIPIANTI
CORSI PRINCIPIANTI
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PRINCIPIANTI E INTERMEDI
LA POTENZA DEL RESPIRO
seminario
Breve corso incentrato sulle tecniche di Pranayama del Kundalini Yoga.

ATTORI - CANTANTI -
MUSICISTI - DANZATORI
CONTROLLO MOTORE
seminario sul nabhi
Chi deve affrontare un palcoscenico sa che la postura e l’autorevolezza (sia fisica che mentale) sono il motore energetico che DETERMINA la buona riuscita di una performance. Nel Kundalini Yoga questo motore si chiama NABHI.

PRINCIPIANTI E INTERMEDI
FEGATO SPAPPOLATO ?
yoga e alimentazione
Il fegato non filtra solo ciò che mangiamo e beviamo, ma è protagonista anche nella depurazione di sentimenti e emozioni.

Harnal Preet Kaur
attrice - regista - istruttore di Kundalini Yoga

Sono fermamente convinta che nella vita le cose non avvengano mai per caso, che non siamo noi a cercare loro ma spesso siano proprio loro ad arrivare a noi. E' quello che mi è accaduto col Kundalini YOGA.
Attrice, regista, amante degli sport individuali, competitivi, in cui si suda e si fa fatica, ero convinta che lo yoga fosse uno sport (e già qui ero in errore) per chi non avesse voglia di faticare o per le persone di una certa età; una sorta di ginnastica dolce per pigri o vecchi. Mai nella vita avrei pensato di praticare YOGA, figuriamoci di insegnarlo.
Poi un giorno, per caso, mi sono trovata a partecipare a una lezione, mi è piaciuta e mi sono iscritta al corso. Era la primavera del 2017.
Praticavo da pochissimo, quando, in un teatro di Napoli, mi trovai a dover affrontare un monologo molto forte e psicologicamente violento. Mi piaceva molto, ma ogni volta richiedeva un consistente dispendio di EMOZIONI e di energie: ne uscivo sempre esausta e mai soddisfatta appieno, forse perché non mi davo mai totalmente. Quel giorno, dietro le quinte, decisi di mettere in pratica due meditazioni che avevo imparato; poi entrai immediatamente in scena.
Mi resi subito conto di possedere una consapevolezza incredibile di ogni parte del mio corpo e della mia mente. Ero sul pezzo come da tempo non mi accadeva, ero lì e solo lì, nessuna delle mie energie si disperdeva altrove, vedevo le persone giù dal palco con una freddezza e un distacco allarmante, come se fossero al di là di uno schermo, mentre io ero totalmente coinvolta e presente al di qua dello stesso.
Credo, quel giorno, di aver dato il cento per cento.
Da allora ho iniziato a notare che alcuni Kriya avevano un effetto sulla mia parte creativa, altre sulla concentrazione, altre sull'equilibrio emotivo, altri potenziavano il mio respiro e quindi la mia voce e la mia presenza, altre invece avevano benefici sulla salute in generale. Ho iniziato a rendermi conto che dopo alcune classi o addirittura durante alcune meditazioni, la mia mente creava, oppure "si chiariva".
Stavo ottenendo più risultati con lo yoga che con anni di studi e di pratiche teatrali.
Ora so che il Kundalini non è solo per chi deve affrontare le sfide del palcoscenico, ma è per tutti noi, che ogni giorno ci troviamo a affrontare le sfide della vita.
E così sono diventata insegnante di Kundalini Yoga.
Harnal Preet Kaur
Vedya Dyal Kaur
naturopata - istruttore di Kundalini Yoga

Partecipai alla mia prima lezione di Kundalini Yoga, spinta, semplicemente, da curiosità: “lo definiscono lo Yoga della Consapevolezza, ma cosa significa?” mi domandai tra me e me.
L’ora e un quarto di lezione fluì, vibrai mantra di cui ignoravo il significato eppure venni travolta da un’energia incomprensibile (allora lo era, incomprensibile), persino il mio corpo prese uno spazio nuovo, sudai copiosamente e al termine della lezione, mi resi conto che “era accaduto qualcosa”.
Non saprei definirla nemmeno ora, quella sensazione, dopo anni di pratica e nemmeno dopo la mia formazione come insegnante, eppure sentii di “essere nel posto giusto” e a quanto pare, per dirla in gergo, “anche al momento giusto”.
Da quel giorno iniziai a praticare.
Da quel giorno iniziai a meditare.
Da quel giorno iniziai a “ri-conoscermi”.
Da quel giorno iniziai a “fare caso” a quei, cambiamenti quotidiani apparentemente insignificanti: da un no assertivo, ad una capacità di ascolto consapevole, da un entusiasmo sincero a un riposo notturno più prolungato.
Se praticare “fa” per le piccole cose, figuriamoci cosa “fa” per le grandi cose.
La pratica costante mette in atto ciò che custodiamo in potenza, scava per riportare alla luce un tesoro inestimabile: il nostro vero Sè.
Il Kundalini Yoga non è magia, ma uno strumento potentissimo, non per altro lo definiscono “lo yoga della consapevolezza”.
Ora lo so.
Vedya Dyal Kaur
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